- Scritto da Monia Magliocco
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Molto spesso le famiglie con bambini autistici scelgono di non mandarli alla mensa scolastica perché l’ambiente può risultare ostile. Una scelta obbligata che comporta la rinuncia per i piccoli, non solo ad una parte dell’orario scolastico, ma soprattutto a un importante momento conviviale, di contatto e di scambio, come può essere pranzare insieme ai loro coetanei. E’ per questo che abbiamo voluto organizzare un pranzo aperto agli insegnanti, con la partecipazione di mamme ed esperti, coinvolgendo il Comune. L’iniziativa è stata ospitata dalla scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo “Don Milani” di Latina, ma è solo la prima di un percorso.
La nostra iniziativa è volta a mostrare e ad illustrare, con l'aiuto di un terapista specializzato in tecniche cognitivo comportamentali, il sovraccarico delle stimolazioni sensoriali e ambientali che vive tutti i giorni un bambino autistico: i rumori, gli odori, la consistenza , il sapore delle pietanze e i tempi spesso ristretti sono fattori che rendono difficile l’inclusione scolastica per i bambini affetti da un cosi grave deficit. Il momento della mensa è fondamentale però per promuovere le interazioni sociali, ampliare le autonomie personali e favorire la generalizzazione degli apprendimenti. Sappiamo bene che i nostri bambini se adeguatamente stimolati possono dare tantissimo!
PRESENTAZIONE E INTERVENTO DELL’ASSESSORA PATRIZIA CICCARELLI
Con la collaborazione ed ospitalità della dirigente scolastica della Don Milani, Marina Palombo e la direttrice amministrativa della scuola, Sandra Pettinelli, una rappresentanza di LatinAutismo composta me stessa, Paola e Laura ha invitato per questa esperienza l’assessora alle politiche sociali Patrizia Ciccarelli, la dirigente del settore Grazia De Simone, la dottoressa Di Giovannantonio coordinatrice dell’integrazione scolastica della coop Osa che gestisce il servizio per conto del Comune e il coordinatore generale di Osa, dottor Taddeo e l’esperto di terapie tecnico comportamentali (ABA) per l’autismo dottor Vincenzo Vuolo.
COMMENTO DELLA DIRIGENTE MARINA PALUMBO
COMMENTO DEL DOTT. VUOLO
COMMENTO DEL DOTT. TADDEO (COOPERATIVA OSA)
- Scritto da Monia Magliocco
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Elianto in via degli Osci nr 1 a Latina propone una linea di bomboniere solidali per aiutare le associazioni Latinautismo e AIPD e dare supporto a tutte le famiglie che combattono quotidianamente con le disabilità.
- Scritto da Monia Magliocco
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Questa mattina si é svolta la festa di carnevale al Miami Island.
Eravamo in tanti ed il posto accogliente ha dato la possibilità di stare sereni senza timore di nulla.
Personalmente mi sono abbracciata tutte le mie mamme e mi sono dedicata solo ed unicamente a loro con grande gioia e voglia di ascoltare e condividere le problematiche.
Paola ha fatto un breve discorso di benvenuto e ringraziamento ed è sempre stata presente anche se aveva il piccolo Davide vicino.
Alessia ( il nostro teeesoro????)si è dedicata al tesseramento..importante per capire quanti siamo e come ci dobbiamo comportare per i progetti futuri.
Laura, io e Paolo accoglievamo i nuovi arrivati.
Grazie a Milena che ci ospita sempre a braccia aperte.
Grazie a tutte le mammine che vengono sempre.
Grazie alle terapiste che si sono messe in gioco con 32 bimbi.
Grazie alle nuove mamme di figli adulti che sono venute x conoscerci.
Noi genitori siamo speciali come i nostri figli...ho visto tanti papà presenti e attenti alle esigenze dei propri figli..bravi bravi..siamo veramente tutti speciali.
- Scritto da Antonio De Vico
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L’ ANGSA Lazio, componente dell' Osservatorio permanente per l'Inclusione, è stata contattata dal MIUR per fare da collettore nella raccolta del maggior numero possibile di PEI, redatti da tutte le scuole di ogni ordine e grado, dalla Scuola dell'Infanzia fino alle Secondarie di Secondo Grado (le superiori).
Personalmente ritengo che sia un ottima iniziativa che permette di fotografare lo stato attuale sull’inclusione scolastica, intesa non solo dal punto di vista emotivo e relazionale, ma soprattutto sulla organizzazione interna della scuola, sulla cooperazione tra scuola, ASL, e famiglie e, per ultimo ma non meno importante, sulla formazione del corpo docente.
Detto questo esorto tutti voi a seguire le modalità descritte in seguito per l’invio del PEI.
MODALITA' INVIO:
- Deprivare il PEI dei dati sensibili (nome e cognome).
- Allegarlo ad una mail in cui specificare se la famiglia ha collaborato, se è stato condiviso prima della firma, se si è dovuto ricorrere alla richiesta scritta per averlo, e qualsiasi altra problematica.
- Inviare a:
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Riporto in calce quanto ricevuto per email, come associato, dalla ANGSA LAZIO ONLUS.
Grazie.
Antonio De Vico
- Scritto da Administrator
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Ecco a voi la creazione di Angelo e Romina per il Natale 2017!! La palla di Natale è in vendita e parte del ricavato sarà devoluto alla nostra associazione. Per maggiori informazioni compilate il modulo nel menu Contatti specificando "Palla di Natale" nel campo richiesta.
- Scritto da Monia Magliocco
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Il giorno 4 Novembre 2017 una rappresentanza di LatinAutismo ha partecipato al convegno presso l'Istituto Superiore di Sanità a Roma, che gentilmente ha accettato la nostra richiesta di partecipazione. Purtroppo prendiamo atto che il Lazio è indietro rispetto a regioni più virtuose, prevalentemente del centro-nord. L'obiettivo di costituire una rete tra pediatri e neuropsichiatri infantili è di fondamentale importanza per poter avere diagnosi sempre più precoci entro i 24 mesi di vita, la media nazionale oggi si attesta tra i 36-48 mesi. Tra i fattori critici che ostano alla costituzione di una rete efficace segnaliamo il bisogno formativo dei pediatri di libera scelta per individuare i primi "segnali" già entro i 12 mesi, la complessità e diversità degli strumenti informativi ad oggi esistenti e purtroppo non diffusi in tutte le regioni, la carenza e la capacità ricettiva delle strutture di neuropsichiatria infantile che allungano i tempi di primo accesso, procedure di screening e monitoraggio che devono necessariamente essere semplificate per poter permettere una più alta copertura della popolazione infantile. Infine come genitore aggiungo una maggior conoscenza e consapevolezza di cos'è l'autismo e con quali sintomi si manifesta anche nei primi mesi di vita, perché i primi ad accorgersi che qualcosa non va siamo proprio noi, non dobbiamo temere o sottovalutare ciò che notiamo ma è fondamentale informare subito il nostro pediatra.
Leggi la lettera inviata da LatinAutismo