Corso sui Disturbi dello Spettro Autistico e sulla M-Chat-R/F
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Sabato 28 Settembre 2019 , si è tenuto il corso “ Orizzonti in pediatria “ con L’ obiettivo di incrementare le competenze dei pediatri sull'utilizzo di strumenti necessari per la valutazione, nella pratica clinica, della semeiotica Neuroevolutiva.
Non siamo né pediatri né medici, non abbiamo la preparazione specifica per comprendere a pieno gli argomenti affrontati, né tantomeno il tempo a disposizione per partecipare a tutto il corso di formazione (chi vive la condizione di genitore di soggetti autistico sa che ha il tempo contato), ma quello che ascoltiamo nelle ore di presenza sembra incredibilmente chiaro e trova conferma nella nostra esperienza di genitori. Il dott. Rachele è coinvolgente nell'esposizione, ci guardiamo attorno e vediamo i dottori prendere appunti, rispondere agli esempi proposti, fare domande: tanta partecipazione e coinvolgimento.
Il nostro tempo scade, dobbiamo andar via. Tanti i relatori illustri, alcuni che possiamo quasi definire amici e consiglieri per le volte che incontriamo per o con i nostri figli, che avremo voluto ascoltare e salutare. Andiamo via contenti perché da genitori, ci siamo sentiti ascoltati al convegno del 25 maggio 2017 dal presidente dell’ordine dei medici di Latina, che in quell'occasione promise più formazione, sereni per la qualità di questa formazione affidata al dottor Rachele ed ad un team di esperti, fiduciosi per l’interesse mostrato dei partecipanti. Siamo convinti che questo sia il clima migliore affinché tra persone interessate e coinvolte si possano sviluppare in modo sinergico, progetti e azioni utili a noi genitori ed ai nostri figli.
CORSO "FONDAMENTI DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA"
- Scritto da LatinAutismo
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L’istituto Leonarda Vaccari, centro di riabilitazione di Roma in collaborazione con l’Associazione LatinAutismo organizzano un corso teorico pratico per massimo 25 docenti curricolari e di sostegno sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.) dal 4 al 18 settembre 2019 presso l’Istituto comprensivo “Aldo Manuzio” in Via dell'Oleandro, 4/6 a Latina Scalo.
Il corso presenterà un insieme di tecniche, strategie e tecnologie rivolte all'alunno che non parla, ai docenti e all'ambiente scolastico ai quali è richiesta grande collaborazione per migliorare la relazione e la partecipazione in classe.
I docenti sono:
- il Dott. Corradi Fabrizio – Psicotecnologo – Esperto nell’abbinamento di tecnologie assistive (ausili tecnologici) per la comunicazione e l’apprendimento – Equipe Ausilioteca, Istituto L.Vaccari di Roma e Direttore Didattico Master in CAA presso la LUMSA;
- la Dott.ssa Rossella Cavolo - TNPEE - Esperta e Docente Master in CAA presso la LUMSA;
- la Dott.ssa Antonelli Francesca - Psicologa, Psicoterapeuta - Esperta in CAA - Equipe Ausilioteca, Istituto L. Vaccari di Roma.
Per informazioni scrivere a:
III Giornata dell'Inclusione - Lo sport oltre la disabilità
- Scritto da Antonio De Vico
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Sabato 18 maggio si è tenuto presso il Polo Tecnico del “Campus Dei Licei M.Ramadù” di Cisterna di Latina,
la “III giornata del l’Inclusione – Lo sport oltre la disabilità”.
Siamo intervenuti a testimoniare il nostro impegno in tale ambito, con il progetto “Sportissimamente” conclusosi proprio in data odierna (link).
È stata una mattina piena di emozioni e con noi c’erano:
• Andrea Stoppa, in video intervista, ex alunno del campus e campione nazionale di nuoto categoria non vedenti;
• Devis D’Arpino, bronzo agli Special Olympics di Abu Dhabi;
• Fabio Ventura, maestro federale non vedente 6° Dan, 5 volte campione mondiale del club non vedenti;
• Luca Zavatti, ex capitano Nazionale Italiana Calcio Amputati allenatore Lecce Calcio Amputati;
• Marco Ghirotto, allenatore professionista di calcio;
• Studenti, Dirigente e docenti, collaboratori e familiari legati al campus.
La prima sensazione che abbiamo ricevuto appena entrati a scuola è stata di accoglienza. Un “corridoio” di ragazzi ci ha indirizzato dall’ingresso all’aula dedicata all’evento. Ci fanno accomodare su delle sedie disposte di fronte alla platea per lo più composta da studenti ed insegnanti, alle nostre spalle sul muro viene proiettato il volantino dell’evento. Non conosciamo nessuno degli altri partecipanti, ma proviamo subito simpatia.
A presentare e condurre l’evento due studentesse dell’istituto supervisionate dalla referente dei BES, la Prof.ssa Elisa Roncoroni.
Apre i lavori il Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna Totaro, sottolineando che questa giornata non è solo momento di condivisione e testimonianza a favore dell’inclusione scolastica, ma l’occasione di conoscenza e confronto con chi vive la diversità in prima persona, in maniera più diretta e fuori della vita scolastica.
Ci si rivolge ai disabili stessi, alle loro famiglie, ci si interroga sulle tecniche, le strategie e le modalità operative a supporto del disabile nello sport.Ci viene data la parola e presentiamo l’Associazione LatinAutismo, il suo percorso fino ad oggi ed il seminario Sportissimamente.
Secca la domanda sull’argomento: “Cosa è cambiato con questo seminario?”
La risposta non poteva che anteporre una prima osservazione, il seminario è stata la risposta ad un bisogno di conoscenza ed una richiesta di formazione a tanti operatori sportivi che si confrontano con la “neurodiversità”: con questo seminario c’è stata una risposta! Tuttavia non possiamo dire che alla formazione corrisponda un immediato riscontro nella fruizione di personale e di servizi sul territorio, ma senza questo primo passo sarebbe addirittura impossibile sperarlo.
Il seminario è voluto essere un’altra cannonata a quel muro che ancora oggi non rende accessibile lo sport a molti disabili.
Ringraziamo rapidamente per la parola dataci e la restituiamo per il proseguo dell’evento, da qui in poi sarà un crescendo di emozioni.
Iniziamo con la video intervista di Andrà Stoppa, a sentirlo un normalissimo ragazzo con tanta voglia di fare… No, no, non è vero, non è normalissimo! Fa mille cose questo ragazzo: corsa, piscina, palestra, pianoforte, rapper, studio…. Una voglia matta di sperimentare: “showdown”, serf, tennis (!!!), baseball per cechi, che viene riferito come l'unico sport dove il non vedente è libero di correre senza rischi di urtare persone o cose. Bello ascoltarlo, entusiasmante la sua vitalità. Ma a colpirci non e stato questo ma la riflessione che ha fatto alla domanda dell’intervistatore su cosa offrono le strutture sportive sulla disabilità. Lui risponde “Poche! … siamo una minoranza nella minoranza… non tutti i disabili fanno sport… pochi disabili pensano di poter fare una vita “normale”… siamo davvero pochi a combattere per avere quello che ci spetta… fare sport… è questione di tempo che capiscano (le istituzioni), che capiscano soprattutto i disabili che è possibile fare sport...”
Fine Ciclo Seminari e Consegna Attestati Sportissimamente: Sport&Autismo
- Scritto da LatinAutismo
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Sabato 18 maggio presso la struttura comunale di Viale XVIII dicembre si è concluso il seminario “ Sportissimamente: Sport&Autismo”: un ciclo di sette incontri rivolto a tecnici sportivi afferenti a diverse discipline e operanti nel territorio di Latina e Provincia. L’evento è stato organizzato da LatinAutismo Onlus insieme all’Opes Latina e al Comitato Scientifico composto dalla Prof.ssa Eleonora Camillo, neuropsichiatra infantile presso la Sapienza Università polo Pontino; Prof.ssa Antonella Cerquiglini neuropsichiatra infantile presso la Sapienza Università polo Pontino; Dott.ssa Marina Eianti, pedagogista presso il centro di neuropsichiatria infantile, ASL Latina Priverno; Dott.ssa A. Di Lelio ASL Latina. L’evento si è svolto con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, del Comune di Latina, del Comune di Sabaudia, del Comune di Terracina, del Comune di San Felice, del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Regione Lazio, dell’Università Sapienza di Roma Polo Pontino, dell’ ASL di Latina, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Latina, dell’Istituto Leonarda Vaccari.
Durante il seminario sono state fornite informazioni e conoscenze sul disturbo di tipo autistico, dimostrando che, con l’applicazione di tecniche comportamentali adeguate sia possibile promuovere gli apprendimenti e favorire così l’inclusione sportiva dei ragazzi con autismo. I momenti formativi sono stati caratterizzati da momenti teorici ed esercitazioni pratiche con la possibilità di riportare le proprie esperienze personali, chiedere chiarimenti e riflettere su buone prassi d’intervento. Seguiranno nei prossimi giorni momenti osservativi direttamente nei luoghi sportivi ove sono presenti i nostri ragazzi.
I preziosi contributi del comitato scientifico insieme ai relatori che sono intervenuti, hanno saputo coinvolgere e mantenere alta l’attenzione dei corsisti durante l’intero arco del seminario. I relatori intervenuti sono: Prof.re F. Corradi docente di Tecnologie per la disabilità presso LUMSA; Dott.ssa R. Amantis, terapista della neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva; Dott.ssa R. Cavolo, terapista della neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva presso Centro Arcadia Di Fondi; Dott.re V. Vuolo logopedista e Tecnico Del comportamento RBT in formazione, insieme allo staff dello Studio Logopedico: Dott.ssa P. Guttadoro, terapista della psicomotricità dell’età evolutiva e neuropsicomotricista in acqua, tecnico RBT in formazione; Dott.ssa J. Sabellico, terapista della neuropsicomotricità in acqua; Dott.ssa M. Battista, logopedista; Dott.ssa R. Mancini, terapista della neuropsicomotricità in acqua, tecnico RBT in formazione e Dott.ssa G. Troini, terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva e tecnico ABA/VB dell’associazione Formamentis; Dott.ssa F. Zito, Presidentessa e allenatore di canottaggio presso Associazione The Core; Dott.ssa S. Fargnoli, istruttrice Associazione sportiva NADESHIKO DOJO AIKIDO e operatrice socio culturale del Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i cechi di Latina; Dott.re A. Masullo, direttore Area Tecnico Sportiva Nazionale e Formazione Special Olympics Italia; Dott.ssa S. Bassani, Psicologa BCBA; Dott.re R. Cavana, allenatore nuoto nazionale FISDIR, delegato regionale FISDIR Lazio; Massimo Casconi della Rugby Club Latina e Alessandra Cinelli della Fir di Cisterna Rugby.
I lavori sono terminati con la consegna degli attestati e con un momento conviviale, durante il quale si è brindato alla conclusione del seminario, ma soprattutto all’inizio di una nuova fase caratterizzata dalla maggiore conoscenza e consapevolezza delle problematiche dell’autismo anche in ambiente sportivo: negli occhi di tutti, organizzatori e partecipanti c’era una particolare luce, quella di chi ha condiviso un percorso nel quale si è messo alla prova e in discussione e ne è uscito arricchito sapendo di aver fatto qualcosa di buono.
Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questo evento mettendo a disposizione competenze, conoscenze, tempo ed energie; un grazie particolare va ai corsisti che hanno dedicato i loro sabato mattina manifestando una grande sensibilità e disponibilità ad imparare a favore di chi ha un diverso funzionamento neurocognitivo.
LatinAutismo continuerà con altre iniziative in questa azione di sensibilizzazione e conoscenza dell’autismo in ogni settore sociale con l’obiettivo di garantire ai propri figli di vivere a pieno la vita esprimendo al massimo possibile la loro persona.
Sportissimamente: Sport&Autismo
- Scritto da LatinAutismo
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Ciclo di seminari rivolti a tecnici di varie discipline sportive che operano nei centri pubblici e privati di Latina e della provincia
Una riflessione sul rapporto tra bambini con disturbi del neurosviluppo e sport ha come concetto cardine quello di inclusione.
L’inclusione di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico in un contesto sportivo -palestra, piscina, campo di allenamento- , si costituisce come un elemento importante per il loro sviluppo, finalizzato soprattutto all’acquisizione di atteggiamenti, condivisione di regole, imitazione di comportamenti, utili per consentire loro il massimo adattamento possibile agli ambienti di vita e alla partecipazione emotiva nella società.
La pratica sportiva diventa quindi uno strumento di inclusione sociale e di comunità, quella dei bambini –normotipici e speciali- che praticano quello sport, insieme ai loro maestri e istruttori.
Il progetto prevede la loro preparazione all’inclusione attraverso un ciclo di seminari rivolti a tecnici di varie discipline sportive che operano in centri pubblici o privati di Latina e della provincia, tenuti da medici neuropsichiatri infantili, psicologi e terapisti tutti specializzati in questo disturbo.
Intervista su LAZIO TV
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